Saluto del Sindaco

Il borgo di Biasca conta seimila abitanti ed è situato alla confluenza delle valli di Blenio, Leventina e Riviera, sull'asse di transito del San Gottardo e del Lucomagno. La sua vocazione principale, passata e presente, é quella di centro dei servizi, dell’artigianato e del commercio per l'intera Regione e le vie di comunicazione internazionali, ma conta pure una buona attività industriale (industrie private, centrale idroelettrica, estrazione e lavorazione del granito). L'agricoltura, nonostante occupi poche persone a tempo pieno, è ancora diffusa quale attività accessoria di molti abitanti (allevamento e coltura della vite).


Quando il visitatore giunge a Biasca è  subito colto dalla maestosità del paesaggio: le  massicce pareti rocciose, i dislivelli da capogiro, l’impressionante serie di salti del torrente Froda e l’idilliaco ponte con la cascata di Santa Petronilla. Questa veduta, che cambia continuamente con le ore del giorno e con le stagioni, è pure un piacere quotidiano per i biaschesi.


Benché il paesaggio possa meritare la semplice contemplazione, il soggiorno nella Regione incita alla scoperta e all’azione. Con la ricca documentazione fornita dall’Ente turistico locale (http://www.bellinzonese-altoticino.ch), Biasca può diventare il punto di partenza per il visitatore curioso che vuole scoprire nella Regione delle Tre Valli le splendide testimonianze dell'arte romanica, conoscere la cultura e i costumi locali, attraversare villaggi e nuclei montani incantevoli, unire agli interessi culturali i piaceri gastronomici, al gusto per lo svago nella natura lo sforzo fisico.   


Biasca può offrire diverse infrastrutture sportive in grado, di ospitare manifestazioni di ogni tipo e di livello nazionale: una palestra tripla, un centro sportivo, una pista di ghiaccio coperta, tennis coperto, palaroller, ecc... .


La scommessa del nostro Comune é quella di mantenere vive e sviluppare le peculiarità della regione alpina a cui appartiene con fierezza, e di confermare nell'avvenire che si può vivere bene e lavorare anche nelle valli, senz’altro diverse, ma così vicine ai centri urbani.

 

Loris Galbusera

Dominé Jean François