Il progetto per il monitoraggio e il preallarme della frana di Biborgo ha permesso di ampliare il sistema di controllo della stessa. Per questa misurazione sono stati eseguite le seguenti opere:
- rete di punti: 17 specchi – fissi con “casetta di protezione” e pilastro per teodolite in zona Bova;
- rilevatori dati idrologici con pluviometro e captazione sorgente del “Fontanon” sotto Biborgo;
- posa di 3 estensiometri sopra Biborgo con relativa stazione per fornitura dati in continuo su spostamenti.
Le misurazioni degli spostamenti sono state eseguite almeno 2 volte all’anno e nel caso di marcate precipitazioni anche più volte in particolare dopo l’alluvione del 2006 e durante il 2014 anno particolarmente ricco di piogge.
Da quanto risulta dal rapporto geologico nel 1952 sono stati misurati fino a 6 metri di spostamenti dopo le forti precipitazioni dell’inverno 1951. Dopo l’alluvione del 3 ottobre 2006, nel 2007 sono stati misurati a Biborgo fino a 11 mm/giorno di spostamenti in particolare nel periodo giugno-luglio. Dal 2006 al 2014 sono stati misurati spostamenti complessivi fino a 7 metri. Il rapporto considera la situazione sostenibile. Negli scorsi mesi il Comune ha avviato il piano di emergenza della frana di Biborgo. Questa misura è stata resa possibile grazie alla strumentazione posata sul posto che è in grado di fornire dati in continuo sui spostamenti della frana che vengono monitorati e valutati costantemente.
Il Municipio intende ora promuovere una seconda fase di monitoraggio e controllo della frana di Biborgo e prevedere gli interventi necessari per assicurare la viabilità della strada forestale.
Il messaggio completo può essere consultato sul sito internet www.biasca.ch.