Lotta contro la flavescenza dorata

Pubblicato il

15.05.18

Il Municipio di Biasca ricorda che i tagliandi per la lotta alla flavescenza dorata inviati all’inizio di febbraio 2018 devono essere riconsegnati al più tardi entro il 16 maggio 2018.


La flavescenza dorata è una malattia causata da fitoplasmi (batteri senza parete cellulare) che vivono nei vasi della linfa elaborata dalla vite e vengono trasmessi da pianta a pianta e da vigneto a vigneto, da un vettore, “la cicalina Scaphoideus titanus”.

 

Visti i devastanti effetti riscontrati, la flavescenza dorata è considerata un organismo nocivo particolarmente pericoloso (di quarantena), per la vite ed è incluso nell’Ordinanza federale sulla protezione dei vegetali, la cui lotta è obbligatoria.


Come lo scorso anno il Municipio ha deciso, per i proprietari di pergole o filari con un numero massimo di 10 ceppi, che non sono in grado di garantire i trattamenti, di chiedere una collaborazione all’Ufficio tecnico comunale che applicherà il trattamento su richiesta del privato.


A copertura delle spese saranno applicate le seguenti tariffe: CHF 10.00 per la trasferta, CHF 5.00 per ogni vite trattata su filare e CHF 30.00 per ogni singola pergola (indipendentemente dal numero di viti su pergola). Le tariffe saranno applicate una sola volta e copriranno le spese per i due interventi necessari.


I proprietari che intendessero beneficiare della collaborazione dell’Ufficio tecnico sono invitati a richiedere, compilare il tagliando e volerlo ritornare alla Cancelleria comunale di Biasca, via Lucomagno 14, Casella Postale 1272, 6710 Biasca o via fax (091 874 39 21) o via posta elettronica (info@biasca.ch). Il tagliando può essere imbucato nelle buche delle lettere comunale che si trovano all’esterno della Casa comunale.


Si ricorda che in caso di inadempienza verrà applicata la procedura amministrativa prevista per l’esecuzione forzata (sostitutiva) delle decisioni (art. 56 cpv. 3 LPAmm). Restano inoltre riservate le sanzioni previste all’art. 292 del Codice penale per disobbedienza a decisioni dell’Autorità (art. 56 cpv. 4 LPAmm).